Go offre supporto integrato per la codifica e
decodifica JSON, incluso da e verso tipi di dati
built-in e personalizzati.
|
|
|

package main
|
|
import (
"encoding/json"
"fmt"
"os"
"strings"
)
|
Useremo questi due struct per dimostrare la codifica e
decodifica di tipi personalizzati qui sotto.
|
type response1 struct {
Page int
Fruits []string
}
|
Solo i campi esportati saranno codificati/decodificati in JSON.
I campi devono iniziare con lettere maiuscole per essere esportati.
|
type response2 struct {
Page int `json:"page"`
Fruits []string `json:"fruits"`
}
|
|
func main() {
|
Prima esamineremo la codifica dei tipi di dati base in
stringhe JSON. Ecco alcuni esempi per valori
atomici.
|
bolB, _ := json.Marshal(true)
fmt.Println(string(bolB))
|
|
intB, _ := json.Marshal(1)
fmt.Println(string(intB))
|
|
fltB, _ := json.Marshal(2.34)
fmt.Println(string(fltB))
|
|
strB, _ := json.Marshal("gopher")
fmt.Println(string(strB))
|
E qui ne abbiamo alcuni per slice e mappe, che codificano
in array e oggetti JSON come ti aspetteresti.
|
slcD := []string{"apple", "peach", "pear"}
slcB, _ := json.Marshal(slcD)
fmt.Println(string(slcB))
|
|
mapD := map[string]int{"apple": 5, "lettuce": 7}
mapB, _ := json.Marshal(mapD)
fmt.Println(string(mapB))
|
Il pacchetto JSON può codificare automaticamente i tuoi
tipi di dati personalizzati. Includerà solo i campi esportati
nell’output codificato e userà per default
quei nomi come chiavi JSON.
|
res1D := &response1{
Page: 1,
Fruits: []string{"apple", "peach", "pear"}}
res1B, _ := json.Marshal(res1D)
fmt.Println(string(res1B))
|
Puoi usare tag nelle dichiarazioni dei campi struct
per personalizzare i nomi delle chiavi JSON codificate. Controlla la
definizione di response2 sopra per vedere un esempio
di tali tag.
|
res2D := &response2{
Page: 1,
Fruits: []string{"apple", "peach", "pear"}}
res2B, _ := json.Marshal(res2D)
fmt.Println(string(res2B))
|
Ora esaminiamo la decodifica dei dati JSON in valori
Go. Ecco un esempio per una struttura dati
generica.
|
byt := []byte(`{"num":6.13,"strs":["a","b"]}`)
|
Dobbiamo fornire una variabile dove il pacchetto JSON
può mettere i dati decodificati. Questa
map[string]interface{} conterrà una mappa di stringhe
a tipi di dati arbitrari.
|
var dat map[string]interface{}
|
Ecco la decodifica vera e propria, e un controllo per
errori associati.
|
if err := json.Unmarshal(byt, &dat); err != nil {
panic(err)
}
fmt.Println(dat)
|
Per usare i valori nella mappa decodificata,
dovremo convertirli al loro tipo appropriato.
Per esempio qui convertiamo il valore in num al
tipo float64 atteso.
|
num := dat["num"].(float64)
fmt.Println(num)
|
Accedere a dati annidati richiede una serie di
conversioni.
|
strs := dat["strs"].([]interface{})
str1 := strs[0].(string)
fmt.Println(str1)
|
Possiamo anche decodificare JSON in tipi di dati personalizzati.
Questo ha i vantaggi di aggiungere ulteriore
type-safety ai nostri programmi ed eliminare il
bisogno di type assertion quando accediamo ai dati
decodificati.
|
str := `{"page": 1, "fruits": ["apple", "peach"]}`
res := response2{}
json.Unmarshal([]byte(str), &res)
fmt.Println(res)
fmt.Println(res.Fruits[0])
|
Negli esempi sopra abbiamo sempre usato byte e
stringhe come intermediari tra i dati e la
rappresentazione JSON su standard out. Possiamo anche
fare stream di codifiche JSON direttamente a os.Writer come
os.Stdout o anche body di risposte HTTP.
|
enc := json.NewEncoder(os.Stdout)
d := map[string]int{"apple": 5, "lettuce": 7}
enc.Encode(d)
|
Le letture in streaming da os.Reader come os.Stdin
o body di richieste HTTP si fanno con json.Decoder .
|
dec := json.NewDecoder(strings.NewReader(str))
res1 := response2{}
dec.Decode(&res1)
fmt.Println(res1)
}
|